
MEMORIE DI UN PAZZO
TeatroLieve
TEATRO GIOVAN BATTISTA VIOTTI - Fontanetto Po
sabato 5 maggio ore 21:00

di Giovanni Mongiano
con l’amichevole collaborazione di Nikolaj Vasil’evic Gogol
interpretazione e regia Luca Brancato e Giovanni Mongiano
direzione tecnica Massimo Fonsatti
1992. Un celebre attore svanisce improvvisamente nel nulla dopo la 274esima e ultima replica de “Le memorie di un pazzo” di Nikolaj Vasil’evic Gogol. Perché? Che fine avrà fatto? Quali misteri si nascondono dietro l’incomprensibile scomparsa? I giornali e le televisioni non trascurano la macabra ipotesi che sia stato ucciso e il cadavere mai più ritrovato. Invidie? Gelosie? Non si sa. Un giallo. Un thriller? Non si sa. Ah, 1992! Tangentopoli? Improbabile…
2017. Come passa il tempo. Qualcuno è da tempo sulle tracce dell’attore. Si chiama Novak. Chi è? Un investigatore privato? Un giornalista? No. Perché lo cerca? Nessuno lo sa. E allora chi è? Solo Masha Levcenko lo sa. Chi è Masha Levchenko? Una ragazza russa, fa la badante per la cooperativa “Gli angeli del focolare”. Provate a chiederglielo. Lo sapete il russo? Intanto non parla. Ha dato la sua parola. Forse vi dirà, se le siete simpatici, nel suo stentato italiano, che Novak ha bisogno di soccorso, aiuto, protezione, sostegno. Lo otterrà? Insomma ci sarà un lieto fine? Che ne so io del destino degli uomini. Potrei dirvi di più a proposito dei ravanelli. Parola di Samuel Beckett. Io so solo che si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano, come dice Estragone. Ora è tutto chiaro? No? È un giallo. È un thriller? Non si sa. È un gioco? Sì. Come la vita? La vita, si sa, è un gioco dal repertorio deludente. Il teatro, invece, no.