HOLLYWOOD Come nasce una leggenda

Una commedia in due atti, che si prende la briga di raccontare la nascita di una colossale opera cinematografica. È il 1939 e il produttore David O. Selznick, dopo oltre due anni di preparazione e cinque settimane di riprese già avviate, blocca la realizzazione di: Via col vento. Convoca così Victor Fleming, regista assai noto, per affidargliene la conduzione e lo costringe a chiudersi dentro il suo ufficio per cinque giorni e cinque notti, assieme all’abile sceneggiatore Hecht, per la riscrittura integrale del testo. Una situazione grottesca, dentro cui si amalgama allo scenario Hollywoodiano, l’importante tema dell’antisemitismo. Tra un ritratto a parole di Rossella O’hara e un tratteggio di Rhett Butler, Selznick ci trasporta dritti nella sua determinazione, raccontandoci come il cinema sia “l’unica vera macchina del tempo mai stata inventata”. Per una commedia di Ron Hutchinson, totale, coinvolgente a tutti i livelli, che dal suo esordio nel 2004 ha avuto più di dieci milioni di spettatori in tutto il mondo e che per la prima volta è ora presentata anche in Italia.